Questa miniatura in metallo della Wargames Foundry (catalogo degli anni ’90) rappresentava in origine un soldato ferito durante il combattimento, con dei semplici accorgimenti ho sostituito al fucile che stringeva nella mano destra una bandiera completamente autocostruita e dipinta. La scena a mio avviso acquista un maggior impatto visivo e una grande drammaticità.
Per prima cosa ho ripulito il pezzo dalle imperfezioni determinate dalla fusione (questo con della semplice carta abrasiva molto fine), poi ho incollato il soldatino su di una basetta 20×20 mm quadrata, aggiungendovi con colla vinilica della sabbia da modellismo , terminato l’assemblaggio ho spruzzato sul tutto un primer bianco. La seconda fase mi ha visto dare i colori di base (grigio intermedio per la giacca,marrone nocciola per i calzoni, nero per buffetteria visiera cappello e scarpe,sabbia per il tascapane, marrone per la borraccia,carnicino scuro per mani e volto. Quindi con la tecnica del lavaggio (washing) ho passato sulla miniatura dell’inchiostro nero molto diluito, per il volto e le mani ho usato un inchiostro seppia. Asciugato il tutto ho cominciato a lumeggiare i colori base aggiungendo delle tonalità più chiare o del bianco; per le ombreggiature ho utilizzato del grigio di payne. Il volto e le mani sono stati lumeggiati aggiungendo al carnicino di base del giallo di napoli e del bianco, per le ombreggiature ho utilizzato del terra di siena bruciato.
La parte più complicata è stata la costruzione della bandiera, per prima cosa mi sono procurato un lamierino di rame che ho tagliato delle dimensioni giuste per la scala del soldatino, poi ho dato un fondo a smalto in grigio opaco al lamierino. Una volta asciugato lo smalto ho tracciato con una matita grassa il disegno della bandiera e quindi ho dato i colori di base, poi ho deformato il lamierino cercando di dare un drappeggio naturale alla bandiera e quindi ho cominciato a lumeggiare e ad ombreggiare il tutto. Una volta raggiunto un risultato soddisfacente ho incollato il drappo sull’asta (previamente dipinta), l’asta è stata ricavata da una lancia medievale prelevata da un altro soldatino.
Il terreno è stato dipinto con la tecnica del dry brush sovrapponendo varie sfumature di color sabbia, il tutto è stato dettagliato poi con dell’erba sintetica, al termine del lavoro la bandiera è stata incollata con colla cianoacrilica al texano ferito.



FONTI UNIFORMOLOGICHE :
Philip R. Katcher – ” American Civil War Armies (4) : State Troops ” OSPREY Men-at-Arms Series n° 190
Philip R. Katcher – “Flags of the American Civil war 3 : State & Volunteer” OSPREY Men-at-Arms Series n° 265
David Th. Schiller – ” The American Civil War recreated in Coulour Photographs
URL:
bbCode:
HTML:
© Плагин «Share URL».
