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Ogre

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La miniatura di cui vi parlerò oggi ha una storia strana…e non la troverete in commercio!! Il pezzo infatti nasce dall’unione di componenti prese da blister di produttori diversi; spesso mi diverto a modificare,trasformare e personalizzare il materiale che posseggo. In questo caso particolare mi avanzava una testa in resina presa da un mostro della Fenryll e non volendola sprecare ho provato varie combinazoni sino a quando ho trovato un Ogre della Grenadier che a mio avviso si prestava alla conversione. Per prima cosa ho clonato l’Ogre della Grenadier, praticamente lo ho utilizzato per creare uno stampo siliconico dove poi ho versato della resina da modellismo, una volta solidificato il pezzo lo ho ripulito di tutte le imperfezioni derivate dalla lavorazione, ho stuccato le eventuali bolle d’aria e mi sono cimentato nella parte più difficile cioè mutilare delle parti dalla miniatura. In precedenza avevo deciso di cambiare lo scudo, con un tronchese ho staccato lo scudo originale, ripulendo poi la parte con un cutter e della carta abrasiva molto fine; sono passato quindi a tagliare la testa che volevo cambiare. Stessa procedura di pulizia che per lo scudo, questa è stata la fase più delicata dell’intero lavoro, la resina è molto delicata e si rischia di spezzarla irrimediabilmente..inficiando tutto il precedente lavoro. Ho quindi incollato la testa della Fenryll sul mio Ogre decapitato, dove si è adattata alla perfezione (una volta asciugata la colla ho stuccato e in seguito lisciato il punto di unione. La miniatura era pronta per la pittura, ho incollato il nostro Ogre su di una basetta 40×40 aggiungendovi anche del terriccio sabbioso e dei pezzi di sughero; sul tutto ho dato una mano di primer spray bianco; il mostro era così pronto per la pittura. Per prima cosa ho dipinto di nero le parti metalliche (lama arma,cotta di maglia ecc.) sono passato quindi a dare i colori di base : cotta di maglia (metallo scuro) spallaccio, borchie (bronzo scuro) legacci,calzature,cintura (terra di siena) pelle (carnicino scuro), terreno (marrone cioccolato), rocce (grigio scuro), su tutta la miniatura ho quindi dato un lavaggio di inchiostro nero. Nella fase successiva ho lumeggiato i colori di base utilizzando delle punte di bianco e sabbia, tranne che per i metalli dove ho utilizzato dell’argento e dell’oro brillante,; le ombreggiature le ho fatte utilizzando del terra di siena mischiato ai colore base. Per il terreno ho utilizzato la tecnica del dry brush dando differenti mani color sabbia sempre più chiaro,sulle rocce il passaggio finale è stato fatto col bianco, terminata la pittura ho dettagliato il tutto con erba  e cespugli sintetici.

Lo scudo è stato autocostruito utilizzando dei listelli di balsa incisi con un cutter in modo da simulare le venature del legno, ho utilizzato poi il dry brush come metodo di pittura (varie mani di marroni sempre più chiari), poi con un pennello molto sottile ho tracciato delle linee nere per evidenziare ulteriormente le venature. Con delle piccoli listelli di metallo ho creato le cinghie dell’impugnatura dello scudo; le cinghie sono state poi dipinte con un color cuoio rosso.Una volta terminato lo scudo è stato posizionato con della colla cianoacrilica

Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo
Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo

 

Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo
Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo
Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo
Ogre, miniatura resina scala 28mm, rielaborazione e pittura giallinovagabondo

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